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RIMINI CENTRO STORICO

Rimini è una delle località più conosciute della Riviera Romagnola per l'accoglienza, l'ospitalità, il divertimento, la buona cucina, il patrimonio storico e culturale, e per chi vuole trascorrere una tranquilla vacanza al mare.

È riduttivo pensare che Rimini sia solo spiagge e divertimento: i suoi quartieri e le sue piazze, rumorosi e bellissimi, sono infatti una continua scoperta, tra scorci incantevoli e tesori archeologici.

La storia di Rimini affonda le sue radici nell'antichità e questo, sommato alla sua posizione geografica privilegiata, storicamente strategica, e all'ottima cucina regionale, tra le più apprezzate d'Italia, contribuisce a renderla una meta degna di un'esperienza a tutto tondo. Fondata dai Romani dopo una vittoria sui Galli, l'antica Ariminum divenne un centro sempre più importante: non a caso i Romani fecero partire da Rimini due arterie fondamentali, la Via Flaminia, che ancora oggi la collega a Roma, e la Via Emilia, che la unisce a Piacenza. Qui, poi, si sono incrociati e succeduti popoli e dominazioni diverse: dai Bizantini ai Longobardi, dai Malatesta ai Veneziani. Popoli che hanno lasciato una traccia sorprendente che ancora oggi si può ammirare nell'architettura e nelle principali attrazioni della città, come l'Anfiteatro, la Rocca Malatestiana, l'Arco di Augusto o il Tempio Malatestiano.

Il nostro staff vi consiglia alcuni luoghi di interesse a Rimini da non perdere:

Il VISITOR CENTER DI ARIMINI è un percorso multimediale e interattivo che ci guida alla scoperta della città, con i suoi tesori e le sue bellezze, e del territorio circostante. Così come Ariminum era Caput Viarum primaria in epoca romana e malatestiana, il Visitor Centre si pone come Caput Viarum di un'esperienza culturale e turistica, una "lente di ingrandimento" sulle bellezze culturali del territorio e una prima tappa introduttiva ai tanti itinerari culturali e alle opportunità che Rimini può offrire.

Dove: Corso D'Augusto, 235

L'ARCO DI AUGUSTO è il monumento simbolo della città. Costruito nel 27 a.C. in onore di Cesare Ottaviano Augusto, è il più antico degli archi romani sopravvissuti e si trova nel punto di incontro tra la via Flaminia (che collegava Rimini a Roma) e la via Emilia. Costruito in pietra d'Istria, l'arco misura 8,84 m con una profondità di 4,10 m e un'altezza di 10,40 m. L'architettura è arricchita da un ricco apparato decorativo, carico di significati politici e propagandistici. L'apertura dell'arco, così ampia da non poter essere chiusa da porte, ricordava la pace raggiunta dopo un lungo periodo di guerre civili. Tra l'architrave dell'arco e i capitelli, di ordine corinzio, si possono ammirare (in quattro clipei) quattro divinità: Giove, padre di tutti gli dei, la più grande divinità dei Romani; Nettuno, dio italico, di tutte le acque; Apollo, figlio di Giove, protettore della salute; Minerva, patrona della città di Roma, delle arti e dei mestieri.

Dove: Corso D'Augusto

Il TEMPIO MALATESTIANO è legato al nome di Leon Battista Alberti, che ne progettò la struttura e l'esterno, e a quelli altrettanto celebri di Piero della Francesca, Giotto, Giorgio Vasari e Agostino di Duccio per gli affreschi, i dipinti e le sculture ospitati all'interno. Voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta per celebrare la sua discendenza, la Cattedrale, già chiesa francescana (intrisa però di riferimenti e simboli pagani ancora più antichi), è rimasta incompiuta ma è un gioiello di rara bellezza: per i cittadini, abituati alla sua splendente bellezza, è semplicemente "il Duomo", per i turisti uno scrigno di tesori.

Dove: Via IV Novembre, 35

DOMUS DEL CHIRURGO Aperta al pubblico dal 2007, la Domus è una piccola Pompei riemersa dal buio dei secoli nel cuore storico di Rimini. Alla fine degli anni Ottanta, durante i lavori di arredo urbano nella centralissima Piazza Ferrari, fu scoperto un sito archeologico di straordinaria importanza, con testimonianze dall'età romana al Medioevo. Nell'area, a ridosso delle mura di Ariminum, non lontano dall'antico porto, sorgeva la "domus del chirurgo", dal nome della professione dell'ultimo proprietario, un medico di cultura greca. Distrutta da un incendio intorno alla metà del III secolo, la domus ha rivelato, tra le macerie del crollo, strutture, mosaici, intonaci, mobili e arredi che offrono un'eccezionale "fotografia" della vita nell'antica Rimini. Proprio in questa stanza è stato scoperto un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico, il più ricco al mondo dell'antichità. La visita dell'area di scavo si integra con quella della Sezione Archeologica del vicino Museo della Città, dove l'esposizione dei materiali, preceduta dalla ricostruzione della taberna medica, documenta momenti di vita professionale e privata. La Domus è visitabile negli orari di apertura del Museo con un unico biglietto d'ingresso cumulativo.

Dove: Piazza Ferrari

Il MUSEO DELLA CITTA' fa parte della rete dei musei civici insieme alla Domus del Chirurgo e al Museo Etnografico degli Sguardi, che è forse il più originale dei tre e apre la mente a nuove visioni e prospettive. Tutti e tre questi musei possono essere considerati delle vere e proprie macchine del tempo: ognuno di essi vi farà immergere in un'altra cultura o in un periodo storico lontano, per fare incredibili salti nel tempo o nello spazio. Progettato dall'architetto Torregiani e ospitato in un ex convento gesuita, nel Museo della Città rimarrete sicuramente colpiti dalle opere del Ghirlandaio o del Guercino e farete un salto indietro nel tempo, attraverso gli splendori dell'Italia. Nella Pinacoteca ripercorrerete i momenti salienti della Scuola riminese del XIV secolo e della Signoria dei Malatesta, mentre nella Sezione Archeologica sarete catapultati nella Rimini imperiale.

Dove: Piazza Ferrari/Via Tonini

Il PONTE DI TIBERIO fu costruito sul fiume Marecchia su iniziativa di Augusto e completato da Tiberio (14-21 d.C.). Esempio impressionante della grandiosità delle costruzioni romane e soprattutto della loro enorme abilità tecnica, il ponte a cinque arcate è realizzato in pietra d'Istria e segna l'inizio della Via Emilia. È uno dei simboli della città e fu costruito, nell'idea originale di Augusto, con l'intento di abbellire il decumanus maximus, la via del foro, che si apriva con il Ponte e si chiudeva con l'Arco di Augusto.

Dove: nella parte settentrionale di Corso Augusto

CASTEL SISMONDO è la maestosa rocca di Rimini che si staglia in Piazza Malatesta, con le sue grandi torri quadrate e le mura a scarpa. Del castello, costruito nel XV secolo da Sigismondo Pandolfo Malatesta, rimane solo il nucleo centrale. Sigismondo iniziò la costruzione il 20 marzo 1437. Il castello fu concepito come palazzo e fortezza allo stesso tempo, come sede della corte e della guarnigione e come segno di potere e supremazia sulla città.

Dove: Piazza Malatesta

CHIESA DI SANT'AGOSTINO, originariamente dedicata a San Giovanni Evangelista ma, eretta dagli Eremiti di Sant'Agostino, fu sempre, per il popolo, la chiesa di Sant'Agostino. Conserva preziose opere della Scuola riminese del XIV secolo. Costruita nel XIII secolo, in stile romanico-gotico, è la chiesa più antica di Rimini. La prima testimonianza storica di questa chiesa è un atto di donazione del 1069.

Dove: via Cairoli, 14

Il PALAZZO DELL'ARENGO, antico Palatium comunis, era un simbolo della libertà e dell'autorità consolidata del governo cittadino. Qui si riuniva il Consiglio del Popolo di Rimini nel tardo Medioevo. Si tratta di un maestoso edificio in stile romanico-gotico sormontato da merli. La solenne loggia, teatro di molta vita cittadina e luogo deputato all'amministrazione della giustizia, rappresenta la parte più autentica dell'edificio, costruita nel 1204 per volere di Modio dei Carbonesi, sindaco di Rimini, come testimonia l'epigrafe ancora visibile su uno dei pilastri: a testimonianza del gusto che ispirò l'architettura medievale sono i capitelli ancora inseriti nei pilastri che sorreggono gli archi ogivali.

Dove: Piazza Cavour

BORGO SAN GIULIANO è un'altra perla della città, sacra quasi quanto un luogo di pellegrinaggio, visto che qui è nato il Maestro Federico Fellini. Questo antico quartiere operaio vi ruberà l'anima: i panni appesi alle finestre profumano di buono e il silenzio che regna nelle strade assolate porta alla mente pensieri profondi. Passeggiate tra i murales che ricordano il grande regista, splendido omaggio dei suoi concittadini.

La CHIESA DI SAN GIULIANO già nota come chiesa benedettina nel IX secolo. Fu ricostruita nel XVI secolo. Ospita una pala d'altare di Paolo Veronese (1588) e nel terzo altare di sinistra un polittico di Bittino Da Faenza (1409).

Dove: Borgo San Giuliano

PORTA DELLA GERVASONA - il passaggio risale al 1733. Le mura adiacenti che circondavano il Borgo San Giuliano risalgono al XV secolo.

Dove: Via Madonna della Scala

CHIESA DELLA MADONNA DELLA SCALA - fu costruita nel 1611 e più volte restaurata. Sopra l'altare si trova un dipinto della Madonna del 1608 dell'artista Alessandro Codrini.

Dove: Via Madonna della Scala

L'ARCO DELLA FRANCESCA è il nome popolare dell'arco gotico che costituiva l'ingresso alla città presso il fiume Marecchia. È l'unica porta medievale ancora in piedi, nonostante sia parzialmente interrata. Nel XV secolo prese il nome di Porta Galliana.

Dove: Via Bastioni Settentrionali

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